CULTURA

Premessa

La memoria collettiva e la promozione della cultura sono un tassello fondamentale per la costruzione sana e la crescita di qualsiasi società.

Il termine cultura deriva dal latino “còlere” ovvero coltivare: essa dev’essere costruita e nutrita, giorno dopo giorno, con pazienza, costanza e dedizione.

Spesso la cultura viene trascurata e collocata in secondo piano con tutte le conseguenze che ne derivano, anche nel vissuto quotidiano: maleducazione, menefreghismo, intolleranza, incuria e soprattutto mancanza di rispetto per la cosa pubblica che si accompagna alla poca cura del bene comune.

Per comprendere a fondo il passato, vivere con pienezza il presente e progettare il futuro è necessario investire nella conoscenza, anche attraverso la tutela e il riconoscimento delle nostre origini, della nostra storia e delle nostre tradizioni.

Una società senza cultura non ha futuro: come una casa senza fondamenta non può essere costruita, anche l’uomo senza cultura non può evolvere. Una comunità “ignorante” è facile da governare ed indirizzare attraverso la paura e l’intolleranza.

Il senso di appartenenza si costruisce attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio culturale, per noi e per tutti.

Il turismo culturale è una realtà in grande crescita a livello internazionale. La ricerca della tradizione è il perno di questo fenomeno. Tantissimi viaggiatori vogliono sentirsi avvolti e appartenere al luogo che stanno visitando, perché ricercano un’esperienza intensa che restituisca loro un po’ di genuinità e di storia. Una terra piena di tradizione e di costume è interessante.

Il vero punto di riferimento della cultura teserana è lo straordinario patrimonio rappresentato da tutte le Associazioni sia culturali sia di volontariato che rendono vivo il paese, promuovendo memoria, storia, coesione e tradizione. Sono realtà che hanno la capacità di avvicinare generazioni diverse intorno ad una unica passione che parte da lontano ma che sa ancora coinvolgere e guardare avanti.

E’proprio uno sguardo attento al mondo giovanile che richiede una logica lungimirante. Investire su azioni che promuovano creatività, relazionalità, consapevolezza, responsabilità e autonomia dei ragazzi, significa favorire la crescita di persone “esistenzialmente robuste”, attrezzate per sviluppare progetti di vita che vadano oltre le paure e il disorientamento di questo nostro tempo, pronte a creare legami affettivi stabili. Lavorare in questa prospettiva significa gettare semi che potranno dare nel tempo frutti importanti per la nostra comunità: persone capaci di esercitare una cittadinanza attiva, di assumersi responsabilità nei confronti della collettività, di intraprendere e creare opportunità occupazionali per sé e per altri. Questo è il futuro che vogliamo provare a costruire.

Diventa pertanto essenziale partire dal contrasto con quella che è oggi la realtà con cui fare i conti, spesso caratterizzata da manifestazioni di una “cultura dello sballo”, che si nutre di una serie di eccessi – alcol, fumo, sostanze stupefacenti – che tanti danni produce nel mondo giovanile.

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