AMBIENTE

Proposta

  • Riprendere in mano lo studio di fattibilità della seconda centralina sul rio Stava a monte del ponte romano. Se i benefici non dovessero essere sufficienti per compensare i costi dell’opera, tenendo conto anche che questa seconda centralina sarebbe tecnologicamente più evoluta della prima realizzata nel 2007 e che richiederebbe meno acqua per una resa maggiore, trovare un’alternativa ecologica per produrre energia.
  • Sfruttare le falde dei tetti delle scuole medie e del magazzino comunale, messe in posizione particolarmente favorevole, per la valorizzazione del fotovoltaico. L’obiettivo è quello di attingere a fondi europei appositamente dedicati. Con l’occasione si procede alla messa in sicurezza del tetto del magazzino comunale.
  • Fare uno studio per lo sviluppo di una microgenerazione di energia idroelettrica attraverso il posizionamento di miniturbine lungo le condotte di presa dell’acquedotto.
  • Sistemare le aree a rischio e i sentieri ancora bloccati, non solo quelli visibili dal paese. L’insegnamento di Vaia deve servire da monito che purtroppo eventi di questa intensità non saranno esclusi anche in futuro ed è pertanto fondamentale intervenire con efficacia e tempismo per prevenire piuttosto che curare.
  • Ritornare a dare ruolo importante alla commissione valanghe per Pampeago. Il lavoro di messa in sicurezza non è ancora finito.
  • Implementare il regolamento comunale sulla viabilità forestale e classificare alcune strade in categoria B.
  • Prolungare la strada forestale Sfronzon-Palanca- Val del Mérgio e creare opere e tomi per mettere in sicurezza tutta l’area sottostante.
  • Bonificare Bagno da l’Orso e rivedere le aree pascolive nel piano di assestamento.
  • Procedere, nella zona alberghi di Stava, alla pulizia e lasciando solo lariceto per valorizzare ulteriormente la zona, oltre che la passeggiata.
  • Ripristinare una squadra con almeno 2 persone fisse per fare interventi e manutenzioni ordinarie.
  • Efficientare il parco mezzi comunali.
  • Garantire la manutenzione attenta e sistematica di tutti i corsi d’acqua (Stava, Fassanel, Lagorai, Cornon).
  • Mantenere un dialogo costante con BIM e PAT al fine di reperire risorse.
  • Riprendere la pulizia delle caditoie e, ove necessario, procedere alla sostituzione di quelle inefficaci al fine di evitare episodi visti nel mese di luglio a seguito dei temporali sempre più intensi.
  • Dare continuità alle aziende agricole di Tesero nella gestione dei terreni, in primis pascoli e particelle di proprietà comunali, facendo coincidere le scadenze dei contratti con i tempi dei PSR (Piano di Sviluppo Rurale).
  • Cogliere, in collaborazione con gli allevatori, l’opportunità di attingere a fondi PSR e paesaggistica per ripulire zone a pascolo. Nello specifico le aree adiacenti al paese (per citarne alcune: Guagiola, Coròzo, località Tòfol, Bagno da l’Orso, Bossedèl) già in parte iniziate dopo Vaia, ma anche Casagiòl, Büse del Salvanel e tutti i pascoli sopra Lago.
  • Ripulire e poi mantenere con sfalci, ma più facilmente con pascolo di pecore in recinti fissi, la zona sopra la ss 48 e sotto la strada di Santa Libera, e lo stesso per l’area tra la ss 48 e la strada di Saltojo.
  • Confrontarsi con gli allevatori per capire se le pozze di abbeverata progettate per i pascoli sopra Lago, nonostante siano finanziabili dalla PAT, sono necessarie. Paiono essere poco pratiche, costose sia per costruzione che per il mantenimento, oltre a presentare problematiche sanitarie per il bestiame. Inoltre sono in secca da 5 anni.
  • Programmare interventi poiché le strade interpoderali di proprietà comunali hanno bisogno di manutenzioni e regimazione idrica.
  • Procedere, per i boschi sotto Pensa e sotto Piazzöl, danneggiati da Vaia, con piantumazioni di specie diverse, per creare biodiversità e avere in futuro un bosco di valore.

Una nota di carattere ambientale: in paese per le strade vengono usati diserbanti che per motivi precauzionali sono stati banditi in molti stati sulle superfici dure, anche perché i bambini sono i più esposti all’inalazione di questi pesticidi. Sarà necessario ricorrere ad altro prodotto.

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