NOSTRE RICHIESTE

Tesero, 27 ottobre 2020

PROPOSTA GRUPPO DI MINORANZA
Oggetto: richiesta di integrazione e modifica degli indirizzi programmatici
Preg.mo Sindaco,
abbiamo avuto modo di leggere e di analizzare con attenzione gli indirizzi programmatici da lei inviati. Riteniamo che diversi indirizzi siano assolutamente condivisibili e siamo certi che, come da lei più volte promesso, ci sarà un confronto costante con tutti i consiglieri per centrare gli obiettivi al meglio ponendo al centro il bene di Tesero e dei nostri compaesani. Riteniamo di essere chiamati anche a fare di più, ponendoci in modo proattivo.
Come previsto dallo Statuto Comunale, all’art. 13, con la presente siamo a richiedere di integrare gli indirizzi coi seguenti punti sottoelencati al fine di non tralasciare alcune questioni importanti per il nostro paese. Per comodità di organizzazione e di lettura di questo nostro documento abbiamo suddiviso le richieste in 4 parti distinte:
1) Richiesta di integrazione degli indirizzi programmatici
2) Richieste di modifica degli indirizzi programmatici
3) Richieste di chiarimenti in merito a come si intende dare sostanza agli indirizzi programmatici
4) Richieste di correzione di alcuni refusi

Tesero, 20 novembre 2020

RISPOSTA SINDACO E MAGGIORANZA
Riscontro a nota *prot. N. 7509 dd. 27.10.2020 – richiesta integrazione e modifica degli indirizzi programmatici
Gentili consiglieri della lista civica “Crescere Uniti”,
a riscontro della nota prot. N. 7509 dd. 27.10.2020 concernente la Vostra richiesta di integrazione e modifica degli indirizzi programmatici depositati dalla scrivente Amministrazione, desidero informare che il documento delle Linee di governo relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante questo mandato politico-amministrativo non sarà modificato, in quanto si tratta di una sintesi del programma elettorale che questa Maggioranza consiliare ha presentato alla cittadinanza di Tesero e con il quale è stata eletta nell’ultima tornata elettorale dello scorso settembre. Il nostro Gruppo si è impegnato nei confronti della popolazione con queste linee programmatiche e dunque non si ritiene corretto modificare tale documento che ci guiderà nei prossimi cinque anni.
Come già evidenziato nel documento stesso, sapremo cogliere necessità ed i bisogni della nostra comunità e quindi valuteremo nel corso del mandato le eventuali nuove esigenze ed opportunità che si presenteranno.
In merito alle varie richieste, voglio esprimere quanto segue.

Tesero, 25 novembre 2020

RIPROPOSTA GRUPPO DI MINORANZA
Contro argomentazioni alle risposte ricevute
Preg.mo Sindaco,
Preg.ma Giunta
Preg.mi colleghi Consiglieri di Maggioranza
Cogliendo l’invito lanciato in modo accorato dalla Sindaca in diverse occasioni, sia pubbliche che formali, abbiamo colto con forte senso di responsabilità questi ripetuti appelli offrendo la nostra ampia disponibilità e volontà di contribuire a costruire il bene del nostro paese, mossi da tutte le più sincere intenzioni costruttive e di collaborazione. Con questo spirito, premettendo che “diversi indirizzi erano assolutamente condivisibili”, abbiamo inviato un documento prot n. 7509 dd. 27.10.2020 col quale abbiamo elencato alcuni interventi che avrebbero migliorato, a nostro avviso, gli indirizzi programmatici presentati.
Riteniamo che se una Amministrazione vuole avere a cuore il bene del paese, l’attenzione deve posarsi sempre ed esclusivamente sull’idea (che deve essere presa in carico ed analizzata in modo asettico) “dimenticando” necessariamente chi la propone.
Dal riscontro ricevuto dobbiamo rilevare che nessuna delle proposte avanzate è stata accolta. Proprio perché nessuna proposta è stata presa in considerazione e recepita, liquidando il tutto
nella premessa del documento di risposta che “il nostro Gruppo (di maggioranza ndr.) si è impegnato nei confronti della popolazione con queste linee programmatiche e dunque non si ritiene corretto modificare tale documento che ci guiderà nei prossimi cinque anni”, nasce il legittimo dubbio che o le cose proposte sono del tutto fuori di senso, fuori da ogni realtà ed irrealizzabili oppure, pur essendo interessanti, non potranno essere mai prese in considerazione perché frutto di pensiero ed analisi di “altro” dal Gruppo di maggioranza.
E’ evidente che questa posizione non getta le benchè minime basi per una collaborazione, all’interno di un naturale confronto dialettico, ed è ben lontano da una coerente applicazione di una collaborazione tanto da Lei, signor Sindaco, auspicata.
Di seguito una sintesi, a confronto, delle proposte avanzate e delle risposte ricevute alle quali ci corre l’obbligo di contro argomentare, perché alcune motivazioni ricevute sono incomprensibili o semplicemente ad alcune domande non è stata data risposta.

1) Richieste di integrazione degli indirizzi programmatici
Fare uno studio di fattibilità per utilizzare una parte del volume della ex RSA al fine di realizzare piccoli appartamenti che possano accogliere temporaneamente compaesani che si trovano in situazioni delicate, di situazioni di fragilità o di emergenza per anziani. Anche gli ambulatori dei Medici di Medicina generale potrebbero trovare una più funzionale collocazione in tale sede.

a. Promuovere la digitalizzazione delle fasce d’età più mature attraverso corsi di alfabetizzazione digitale, al fine di rendere più accessibili anche i vari servizi offerti dal Comune e dal territorio.

a. Promuovere la digitalizzazione delle fasce d’età più mature attraverso corsi di alfabetizzazione digitale, al fine di rendere più accessibili anche i vari servizi offerti dal Comune e dal territorio.

1) Integrazione indirizzi programmatici
La struttura della ex Casa di Riposo sita in via Giovanelli è una struttura non di proprietà comunale, non spetta all’Amministrazione comunale fare studi di fattibilità. In ogni caso il nostro gruppo condivide e appoggia le proposte avanzate recentemente dalla PAT riguardanti l’utilizzo degli spazi del caseggiato per la collocazione di diversi servizi socio-sanitari e per scopi sociali e formativi, a beneficio della collettività.

Sul territorio valligiano esistono già da tempo organizzazioni che forniscono risposte a bisogni formativi come “l’alfabetizzazione digitale degli adulti”. Nello specifico Centro Territoriale EDA Fiemme Fassa e Università della Terza Età e del Tempo Disponibile. Di conseguenza non riteniamo nè pertinente né utile istituire a livello comunale un’ulteriore agenzia formativa per adulti (delle diverse fasce di età) concorrente a quella già citate; e non riteniamo nemmeno corretto che il Comune si sostituisca alle stesse.

1) Richieste di integrazione degli indirizzi programmatici
Non riusciamo a comprendere se l’idea di realizzare piccoli appartamenti per gli anziani e portare gli ambulatori di MMG sono proposte che verranno prese in considerazione. Riteniamo che a prescindere dalla proprietà, l’Amministrazione di Tesero sia tenuta a dialogare in modo attivo e propositivo con la PAT, anche indicando la tipologia di bisogno e relativa sua intensità.

Riteniamo importante promuovere maggiormente iniziative di tale contenuto.

b. Rendere museo permanente una parte di Casa Jellici, una volta completati i lavori dell’immobile, creando un rapporto di collaborazione col Muse o altre realtà museali esistenti.

A seguito del completamento della ristrutturazione di Casa Jellici, è nostro obiettivo istituire un Museo permanente su alcune tematiche caratterizzanti l’identità e la storia della comunità locale e che saranno oggetto di studio e approfondimento nell’ambito di un apposito gruppo di lavoro formato da esperti. Parole d’ordine del nuovo polo dovranno essere: unicità, attrattività e sostenibilità delle proposte.
Riguardo i rapporti con altre realtà museali, un primo step – una volta completato il Museo – sarà senz’altro la promozione congiunta ed in sinergia con i centri valligiani già esistenti, ovvero Centro di Documentazione della Fondazione Stava 1985, l’Osservatorio Astronomico e la stessa Biblioteca Comunale. L’obiettivo strategico sarà quello di creare una vera Rete di musei di Fiemme, sulla scorta di tentativi pregressi che purtroppo non sono andati in porto per vari motivi (non dipendenti dall’Amministrazione comunale di Tesero): a tal proposito andranno considerate le istanze e le esigenze delle diverse realtà museali fiemmesi.

Ricordiamo che realtà affermate come il Muse permetterebbero di associare Casa Jellici all’eccellenza trentina oltre a fornire forza comunicativa e di rete.
Occorre pensare ad orizzonti più vasti, di modo che poi realtà come l’Osservatorio Astronomico, Fondazione Stava 1985, la biblioteca, come da lei citate, possano trarne vantaggio. Entrare inoltre in un circuito extraterritoriale permette di attingere a risorse esterne: banalmente ad un tirocinante o una ricercatrice del Muse, a costo zero, che possono presenziare e coprire parte della copertura del presidio del Museo.
Non riusciamo inoltre a vedere la strategia e la pianificazione citate.

c. Sviluppare il concetto di un paese interattivo tramite codice QR da dislocare nelle corti di Tesero con la linea del tempo per conoscere la sua storia, la cultura ed evoluzione negli anni.

Nel nostro programma elettorale avevamo previsto di integrare la mappa già esistente nel nostro centro storico con una mappa dei percorsi e sentieri supportata da segnaletica uniforme, sia in versione cartacea che digitale, attraverso il supporto di QR Code che permettano di raccontare la storia del nostro paese.

Apprezziamo la conferma dell’iniziativa.

d. Realizzare un collegamento automatizzato dal parcheggio in zona artigianale di Lago (zona Val) alla piazza, zona Tombon (questa opera si ricollega al tema Olimpiadi con rinforzo del tratto pedonale Lago-Peàgnol-Val-Tesero) al fine di risolvere definitivamente il problema dell’accesso alla Piazza cesare Battisti, limitando il traffico e valorizzando maggiormente così la piazza stessa.

Per quanto l’intervento proposto possa essere suggestivo lo riteniamo non proposto nei tempi corretti. Solitamente un’opera del genere viene realizzata quando esiste la necessità di raggiungere un luogo eccezionale per caratteristiche geografiche, storiche, architettoniche, culturali. Forse Tesero lo sarà in futuro, e questo è quello che tutti auspichiamo, ma per ora non si ravvisa come questo intervento possa essere ritenuto funzionale per limitare il traffico o per valorizzare la piazza stessa.
Forse il primo passaggio da fare è quello di migliorare la piazza e renderla un luogo visitabile e fruibile invece di creare un collegamento al “nulla”. Riteniamo che l’intervento allo stato attuale ed anche a medio-lungo periodo, non possa essere funzionale, perché fintanto che ci sarà modo di arrivare a Tesero in macchina crediamo che nessun turista e men che meno residente decida di parcheggiare a Lago e prendere una funicolare per raggiungere Tesero. Gli alberghi sono collocati in gran parte a Stava o distanti dalla piazza quindi nessun turista utilizzerebbe tale mezzo di mobilità alternativa per poi trovarsi in piazza e dover prendere un autobus o bus navetta dell’albergo e non aver modo di muoversi liberamente sul territorio.
Un intervento del genere necessita di un contorno alla base, un’infrastruttura alla base, anche a livello di trasporti, cosa che allo stato attuale non c’è. Forse tra qualche anno, quando Tesero avrà un centro storico completamente pedonale e ne saranno valorizzate peculiarità ed architetture al fine di renderlo una “perla”, allora sì che un intervento del genere sarà necessario e allora potrà essere ritenuto strategico, ma per il momento non riteniamo possa esserlo.
Pertanto solo in quel momento si potrà eventualmente valutare una proposta di questo tipo, avendo un quadro completo dei costi dell’intervento stimati e dei successivi costi di gestione/manutenzione dell’opera con analisi costi-benefici al fine di rendere sostenibile economicamente l’intervento stesso.

La strategia si fa programmando prima e per tempo e non rincorrendo le cose.
Questa opera va pensata adesso proprio per creare i prerequisiti per lo sviluppo del paese e riteniamo che l’unica tempistica sia, contrariamente a quanto affermato, proprio questa. Riteniamo infatti che l’organizzazione delle Olimpiadi possa essere una straordinaria e unica occasione per mettere in campo un’opera di tale portata. L’obiettivo non è quello di limitare il traffico ma di agevolare l’accesso al paese. Non riteniamo, tra l’altro, che ora ci sia il “nulla” come da lei affermato. Se, come sopra affermato, il recupero di Casa Giovanelli dovesse portare servizi a Tesero, come far arrivare gli utenti provenienti dalle due valli a Tesero? Ancora: i turisti, se vogliamo rendere il nostro un paese da scoprire percorrendolo a piedi, come li possiamo portare a fare questo? E’ richiesta una visione più ampia ricordando che ci sono gli alberghi di Tesero ma anche altro. L’interesse è quello di attirare in paese anche la clientela che alloggia negli altri paesi della valle. Lo sviluppo della piazza con zona pedonale comporta una necessaria rinuncia di parte dei parcheggi esistenti – al netto di quelli in costruzione che non potranno fare altro che sostituire parte di quelli a cui si rinuncia – e per questo è necessario trovare una soluzione rincorsa ai parcheggi. Le proposte erano inoltre molteplici: cremagliera (NB. non funicolare), oppure scale mobili, oppure ascensore. Evidentemente con costi di realizzazione e di manutenzione diversi. Riteniamo pertanto che esaurire il tema con un “riteniamo non proposto nei tempi corretti” sia una pericolosa semplificazione quanto poco lungimirante posizione.

e. Mettere a disposizione le sale delle ex aziende agrarie, ristrutturandole, per attività di incontro e socializzazione, sala prove per giovani, ludoteca.

Alcuni spazi delle ex aziende agraria sono stati recentemente destinati ad uso garage per i mezzi dei custodi forestali nonché della Polizia Locale, considerata da tempo necessità. Gli spazi dedicati ai giovani comunque non mancano, ad esempio lo Spazio Giovani l’Idea situato presso la ex Cassa Rurale oppure le sale comunali presso il Centro del Fondo.

Lo spazio citato della ex Cassa Rurale non verrà riconvertito in spazio commerciale per valorizzare la piazza? Pare evidente che una cosa escluda l’altra. Inoltre siete a conoscenza delle condizioni attuali dei locali ed avete valutato l’impatto nel tempo del costo della loro manutenzione? La collocazione presso le aziende agrarie di uno spazio polifunzionale a piano terra rappresenta anche una opportunità di facilitazione per tutti, anche chi può avere delle limitazioni (disabilità). Sulle sale comunali a Lago avete già valutato la compatibilità con altri usi?

f. Realizzare una mensa in zona piazzale delle scuole elementari, sottostante al campo da calcetto, tenuto conto dell’aumento della domanda da parte delle famiglie.

La mensa scolastica è realizzata e attivata presso l’auditorium delle scuole medie e, ad oggi, non risulta esserci necessità di realizzazione di un’ulteriore mensa presso lo stesso polo scolastico. Manterremo un dialogo con la Dirigente Scolastica per ulteriori necessità che dovessero emergere in futuro.

A noi è stato rilevato che il fabbisogno c’è già da tempo ed è già stato segnalato.
Ricordiamo inoltre che, al netto della fase covid, quello è l’Auditorium con una funzione specifica della scuola che viene a mancare.

g. Sostenere e valorizzare le società sportive del paese, valutando con particolare attenzione progetti, anche pluriennali, incrociati sport/attività motoria/alimentazione, che riguardino diverse fasce di età.

La promozione dell’attività sportiva à da sempre uno dei nostri obiettivi importanti. Abbiamo se sostenuto le varie associazioni sportive presenti nella teserana, dando a tutte uguali valore e dignità.

Non risponde alla proposta di “prevedere particolare attenzione progetti, anche pluriennali, incrociati sport/attività motoria/alimentazione”. Riteniamo che l’Amministrazione sia tenuta a dare indirizzi ed essere parte attiva e propositiva anche su cosa chiedere e cosa valorizzare.

h. Allestire un baby Bike Park (parco bici) per bimbi 4 -10 anni nella zona del parco giochi presso il piazzale delle scuole elementari. Questo intervento col fine di dare ai piccoli ciclisti un luogo dedicato più sicuro ed attrattivo rispetto al percorso pedonale interno alla zona giochi, utilizzato inconsapevolmente ed in maniera poco sicura dai bambini come “pista ciclabile”.

Il parco giochi sito presso il piazzale delle scuole elementari è stato interessato da un’ampia riqualificazione in tempi recenti. Pertanto non si ritiene doveroso, né tantomeno consono, intervenire con ulteriori lavori; nel momento in cui si riterrà di valutare l’opportunità di realizzare un baby bike park, allora verrà individuata anche la location idonea.

Ci chiediamo a favore di chi sia stato riqualificato il parco giochi. Non dei bambini poichè al parco giochi non è stato integrato nulla; peraltro l’accesso ai giochi non è sbarrierato. Riteniamo che il luogo potrebbe essere valido per motivi logistici (è pianeggiante, è sicuro e fuori dal traffico, è in una zona tranquilla ed accessibile) utilizzando parzialmente il lato del piazzale non dedicato a parcheggio e confinante con la zona di verde. Sarebbe interessante prevedere un piccolo percorso di bici per fare anche formazione stradale semplificata ai bambini.

i. Seconda centralina sul rio Stava a monte del ponte romano: dalla nostra analisi i benefici non sono sufficienti per compensare i costi dell’opera. Esiste un’alternativa ecologica per produrre energia posizionando micro-centraline sull’acquedotto con minore costo e maggiore resa. Soluzione già applicata e ampiamente testata in termini di costi di realizzazione, di efficacia e di resa in alcuni paesi della valle di Fiemme e di Fassa.

Abbiamo chiesto un parere ad un tecnico esperto, il quale ha elaborato una valutazione economico-finanziaria rilevando l’intervento come non sostenibile senza un incentivo da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Pertanto si ritiene opportuno sospendere la questione, lasciandola comunque aperta per una valutazione futura, in attesa di poter accedere a questo tipo di finanziamento.

La seconda Centralina era riproposta da voi nel programma. Prendiamo atto che su questa cosa concordiate con la nostra analisi di non sostenibilità economica.
Ritorniamo però sull’argomento perché non ha risposto alla domanda. Abbiamo segnalato che esiste un’alternativa ecologica per produrre energia posizionando micro-centraline sull’acquedotto con minore costo e maggiore resa. Soluzione già applicata e ampiamente testata in termini di costi di realizzazione, di efficacia e di resa in alcuni paesi della valle di Fiemme e di Fassa. Riteniamo che vada fatta una attenta valutazione prima di liquidare così velocemente questa proposta perché per il paese significa ottenere entrate per aiutare il bilancio comunale.

j. Riparare l’opera di presa della centralina esistente, danneggiata ancora dalla tempesta Vaia, collocando, con l’occasione, la griglia a coanda che garantisce la massima efficienza e pulizia. Migliora inoltre la prestazione della centralina, e riduce i costi di manutenzione. Questo intervento permette inoltre una migliore canalizzazione a tutela della fauna ittica del Rio Stava.

La riparazione dell’opera di presa è già in fase di valutazione, siamo in contatto con gli uffici provinciali per la tutela della fauna ittica del Rio Stava.

La riparazione dell’opera di presa è già in fase di valutazione, siamo in contatto con gli uffici provinciali per la tutela della fauna ittica del Rio Stava.

Anche in questo caso non risponde alla domanda: verrà accolta la nostra proposta di collocare una griglia a coanda che ottimizza la resa, riduce la manutenzione e tutela la fauna ittica del rio Stava? In tutto questo tempo di attesa di intervento sull’opera di presa danneggiata ancora dalla tempesta Vaia ci chiediamo chi risponde alla perdita economica per la minor resa della centralina?

k. Rendere più moderno ed efficace il nostro acquedotto, prevedendo saracinesche automatizzate al posto di quelle attuali che richiedono ancora l’intervento manuale.

L’Ufficio tecnico comunale saprà valutare e verificare i sistemi più efficaci ed efficienti nella programmazione degli interventi necessari.

Di nuovo non risponde alla domanda. O meglio, la risposta suona come “fatevi gli affari vostri”. Ci preme segnalare che in vista del pensionamento dell’idraulico comunale, che conosce per esperienza e che proprio in virtù di questa preziosa esperienza interviene manualmente con competenza, questa attività non potrà essere “trasferita” su un nuovo idraulico. Una gestione più moderna permette di usare al meglio un bene che col tempo sarà sempre più prezioso. L’acqua è un bene che va tutelato e ci deve essere anche una visione politica, non solo tecnica, che indichi dove si intende andare su questo argomento.

l. Sistemare e bonificare per rendere più igieniche le vasche e le opere di presa per garantire ai paesani acqua più pura. Sostituire tutti i tubi in vista dell’acquedotto, obsoleti e ancora in ferro, con tubi più moderni ed adeguati.

Abbiamo già predisposto un piano d’intervento per il risanamento di tutte le vasche, partendo da quelle più vetuste. Lo stesso vale per il rifacimento dei vari acquedotti comunali. Mediamente l’amministrazione programma uno o due interventi ogni anno.

Chiediamo di poter avere visione del piano di intervento.

m. Prolungare la strada forestale Sfronzon – Palanca – Val del Mérgio creando opere e tomi per mettere in sicurezza tutta l’area sottostante.

Ad oggi non si ravvisa tale necessità, che potrà comunque essere approfondita in futuro. Si precisa poi che in occasione dello smottamento dell’agosto 2017 l’Amministrazione è intervenuta dapprima in somma urgenza per la sistemazione e successivamente con la realizzazione di opere di prevenzione. Siamo consapevoli che l’area necessita di un intervento più completo per la messa in sicurezza di tutto il versante ed in questo senso abbiamo fatto una prima valutazione che dovremo analizzare appena possibile.

Il tema della sicurezza è prioritario. Riteniamo contradditorio ed irresponsabile dichiarare che “non si ravvisa tale necessità” per poi riconoscere che “l’area necessita di un intervento più completo per la messa in sicurezza di tutto il versante”. La tempesta Vaia è stato solo un monito e sapete bene che eventi di questa natura, con precipitazioni violente, purtroppo per noi tutti, si presenteranno ancora in futuro. Ribadiamo che bisogna intervenire pertanto con urgenza.

n. Rifare la pavimentazione stradale, con particolare urgenza in alcune aree del paese e sostituzione delle caditoie.

La ripavimentazione stradale delle vie è legata anche ad interventi di miglioramento dei sottoservizi; vale quindi lo stesso discorso, interverremo in base alle necessità e priorità.

Non risponde alla domanda. Le caditoie verranno cambiate a prescindere dai sottoservizi? La massa di acqua che si è scaricata contro il Comune ha dimostrato chiaramente come le caditoie attuali non siano adeguate e che la pavimentazione di molte strade non è efficace poichè non dirige nel senso corretto l’acqua verso le caditoie.
Quali priorità avete identificato?

2) Richieste di modifica degli indirizzi programmatici.

In merito a questi punti esprimiamo fondati dubbi in merito:
a. Rotatoria fuori asse zona Fossi. Non riteniamo sensato rinunciare al parcheggio o a gran parte dei posti auto strategici e di grande utilità in caso di eventi teatrali e cinema, manifestazioni in genere, di parcheggi di “sfogo” per residenti. A questo si aggiunge il doppio transito di autobus – e conseguente aumento del traffico e del pericolo – in andata e ritorno sulla nazionale al centro del paese per la semplice manovra di inversione del senso di marcia.

2) Richiesta di modifica degli indirizzi programmatici

Nella nostra idea di sviluppo di una piazza pedonale la scena principale non può essere (e non deve essere!) assunta dalla fermata degli autobus con perdita di spazio per la necessaria inversione. Punto di partenza dello sviluppo della piazza è quindi quello di portare le fermate a bordo strada. La scelta di intervenire con una rotatoria fuori asse nella zona Fossi era, in fase preliminare, la più facilmente percorribile sia a livello tecnico che economico, per risolvere il problema della rotazione skibus. Pochi e veloci gli interventi per liberare in tempi relativamente brevi una parte di Piazza Cesare Battisti dai bus. La perdita di 12 posti era lo scotto da pagare. Nel computo totale i posti auto persi ai Fossi venivano ampiamente recuperati. Per quanto riguarda il pericolo, non si ravvisa come il doppio passaggio dei bus in strada possa essere considerato più pericoloso del transito spesso caotico degli stessi sulla piazza, senza una definizione chiara degli spazi carrabili e pedonali. Con la definizione in progetto degli spazi pedonali e dedicati agli autobus vi sarebbe un netto miglioramento della sicurezza. Essendo questo progetto strettamente correlato allo sviluppo della piazza, si vuole sottolineare che si tratta di un progetto preliminare e che se in fase di progettazione emergessero soluzioni più efficaci saranno prese in considerazione.

2) Richieste di modifica degli indirizzi programmatici.

Ribadiamo la contrarietà a questa soluzione e ci chiediamo se avete tenuto conto che l’aumento del traffico di autobus mal si concilia con l’incrocio sempre problematico della curva del cimitero. Lo studio di fattibilità a chi è stato richiesto? Riteniamo che un ampio confronto aperto e scambio di idee sia fondamentale per tenere conto di tutte le prospettive, considerando nel contempo la necessità di non farsi scappare le risorse legate alle Olimpiadi che devono essere sfruttate anche per questa opera.

b. Centrale biogas. Esperienza negativa e non sostenibile economicamente come già dimostrato a Predazzo. Riteniamo più adeguato prevedere l’acquisto di un separatore che rende di più con costi minori con canone di affitto agli agricoltori che ne possono chiedere l’utilizzo.

Dopo l’incontro con i vertici di Cooperativa Biodigestore Predazzo abbiamo convenuto che una centrale biogas non è economicamente sostenibile. Allo stesso tempo le aziende attive su Tesero che potrebbero utilizzare un separatore sono numericamente insufficienti. Ci faremo parte attiva nella costituzione di un gruppo di lavoro con gli agricoltori, coordinato dal nostro consigliere delegato, per trovare nuove soluzioni al problema deiezioni zootecniche, come ad esempio la trasformazione del letame in prodotto maturato da sfruttare in agricoltura.

Prendiamo atto che dopo averlo previsto ed inserito nel programma elettorale ci sia stata la volontà di approfondire. E’ sicuramente importante aprire un confronto con gli agricoltori che sono i diretti interessati oltre che conoscitori del problema.

c. Centrale teleriscaldamento. Irrealizzabile per costi e per la configurazione logistica di Tesero, con il suo centro storico. Inoltre siamo già capillarmente metanizzati.

La centrale teleriscaldamento vuole essere a servizio di edifici pubblici quali Municipio, Scuole, Casa della Cultura, Teatro, Scuola di Musica, tutti vicini e facilmente collegabili. Ci sono contributi dal GSE. Dopo la tempesta Vaia c’è ampia disponibilità di biomassa. La finalità è di ridurre le spese utenze riducendo anche i costi di manutenzione delle singole caldaie.

Dove verrà realizzata la centrale teleriscaldamento? Quali i tempi di realizzazione? La biomassa citata sarà prevedibilmente esaurita e i costi di recupero del legname lieviteranno perché ormai tutto il materiale comodo è stato raccolto. Ci chiediamo a questo punto perché le caldaie del Teatro siano appena state cambiate. Anche in questo caso ci pare che non ci sia un collegamento preciso tra programmazione ed attuazione delle opere. Procedere in modo estremamente frammentato e puntiforme diventa oneroso oltre che poco efficace.

d. Realizzazione Kindergarten con gommoni e tapis roulant a Lago. Non oculato creare doppioni visto il parco recentemente potenziato di Ziano. Bisogna inoltre tenere conto delle numerose gare sul campo di Lago che limiterebbero l’utilizzo del parco stesso durante la stagione invernale. Esprimiamo dubbio anche sulla logistica non particolarmente vocata per realizzare una iniziativa di questa natura.

Vogliamo realizzarlo proprio perché altre realtà già esistenti funzionano bene.

Rileviamo come nello stesso documento ci siano posizioni che evitano di creare doppioni (vedi promuovere alfabetizzazione digitale a favore degli anziani) ed affermazioni come questa. Ci chiediamo se è stato considerato l’uso delle piste a Lago che precludono, per la maggior parte della stagione invernale, qualsiasi altra attività. Inoltre la presenza del poligono e la necessità di mettere in sicurezza sia l’una che l’altra attività rende letteralmente incompatibile questo progetto. Le famiglie si spostano e vanno a Ziano perché il versante non è ripido, ha una struttura accogliente ed ha una esposizione favorevole con la pista in ombra e l’arrivo al sole.
Inoltre è stato coinvolto ITAP Pampeago per un parere di massima?

3) Richieste di chiarimenti in merito a come si intende dare sostanza agli indirizzi programmatici

a. CML futuro e sviluppo. Chiediamo di entrare nel dettaglio di come si intende procedere anche in merito alla recente riforma.

3) Richieste di chiarimenti in merito a come si intende dare sostanza agli indirizzi programmatici

Il CML è stato temporaneamente prorogato per questa fase transitoria. Nel frattempo si lavorerà sul nuovo assetto. Da tempo questo braccio operativo richiede una riforma organica e strutturale per svolgere al meglio le proprie funzioni di organizzazione e coordinamento di eventi e iniziative a beneficio di locali e ospiti, senza dimenticare il supporto alle associazioni paesane. Il punto di partenza è l’analisi di punti di forza e criticità degli ultimi 5 anni per studiare bene la nuova formula che partirà con la primavera 2021 con il nuovo soggetto in sostituzione dell’attuale comitato.

3) Richieste di chiarimenti in merito a come si intende dare sostanza agli indirizzi programmatici

Abbiamo chiesto di entrare nel dettaglio. Segnaliamo che ci sono anche altre funzioni che potrebbero essere in capo al CML e che richiedono persone con competenze promo/comunicative.
Confidiamo che venga mantenuta la promessa che nel Gruppo di lavoro ci sia anche la presenza di un rappresentante della minoranza.

b. Piazza Cesare Battisti come si intende sviluppare? Chiediamo un confronto aperto e costante per una scelta che sia definitiva.

È in fase di affidamento l’incarico per la redazione del piano attuativo, previsto dal PRG, primo step per poi precedere con la progettazione definitiva. Il piano definirà gli elementi caratterizzanti spazi e funzioni all’interno dell’area, es. edifici ristrutturati/demoliti/ricostruiti con eventuale aumento volumetrico; viabilità ed eventuali funzioni commerciali. Si partirà dal progetto preliminare condiviso con la popolazione e ci sarà modo di ragionare su migliorie condivise. Si procederà per stralci, sia per tempistiche che economicamente.

Monitoreremo affinchè ci sia condivisione con la popolazione ma anche con tutti i consiglieri. Per ora non sappiamo come si intende sviluppare la piazza; in ottica olimpica è una grave mancanza non avere un’idea poiché è necessario sfruttare questa occasione di reperire almeno parte delle risorse.

c. Videosorveglianza. Chiediamo un approfondimento su come si intende procedere e come interfacciare il sistema di sorveglianza comunale con quello valligiano.

L’Amministrazione ha inteso procedere con la realizzazione di un sistema di videosorveglianza, lettura targhe a supporto ed integrazione del progetto sovracomunale Fiemme Sicura. Si è voluto ampliare il sistema di sicurezza cittadina dotando il territorio di un sistema integrato e permanente di telecamere per prevenzione, dissuasione e repressione di condotte devianti, come supporto al controllo del personale preposto. Telecamere posizionante nei punti nevralgici ritenuti maggiormente sensibili in collaborazione con le Forze dell’ordine.

Dalla risposta non riusciamo a capire se il progetto di Valle condiviso coi sindaci è attivo o ancora in alto mare.
Abbiamo piacere di conoscere inoltre i tempi di attivazione del sistema comunale.

d. Maxischermo in Piazza. Chiediamo i costi, dove collocarlo, chi gestisce la comunicazione e lo scopo di questa installazione.

Non è certo una novità per un centro turistico. Vi sono esempi in diverse località di montagna. Scopi sono fornire info utili, immagini foto e video promozionali del nostro territorio, promuovere eventi, iniziative. Stiamo verificando la migliore soluzione tecnica, economica e logistica. Tesero, come centro turistico, può e deve dotarsi di una simile installazione a beneficio di molte esigenze e categorie. Non è al momento una priorità ed è stato richiesto preventivo congiunto con altri comuni per convenienza economica.

Ripetiamo la domanda. Avete un costo indicativo, avete idea di manutenzione e programmazione tecnica? Chi gestirà questo strumento di comunicazione?

e. Piazza Nuova e Piazza Chiesa. Quali progetti? C’è intenzione di tenere conto anche delle idee del passato?

Particolare cura ed attenzione andranno a potenziali aree per parcheggio ed innesto pedonale sul centro storico, quali piazza Nuova e p.zza Chiesa, con riqualificazione. C’è la volontà di creare migliore vivibilità in questi due spazi fondamentali. Allo stato attuale non ci sono progetti. In caso di necessità saranno valutate proposte esistenti.

Apprezziamo che sia dichiarata la particolare cura ed attenzione ma ricordiamo anche che c’è la necessità.

f. Pista skiroll raccomandiamo attenzione, dialogo e condivisione con gli agricoltori.

Il progetto è già avviato da tempo, ma richiede ancora approfondimento per individuare il tracciato ideale per conciliare esigenze sportive e agricole. È stato creato un gruppo di lavoro cui fanno parte tre rappresentanti del mondo agricolo.

Chiediamo di conoscere i componenti del mondo agricolo. Con l’occasione potete parlare, oltre che della pista da skiroll, anche della realizzazione del Kindergarten con gommoni e tapis roulant (se nonostante tutto perseverate nella progettazione).

g. Installazione di semafori a chiamata presso vari punti critici. Chiediamo di elencare i suddetti punti critici al fine di eventuali integrazioni.

Posizionamento fa parte di un più ampio lavoro di messa in sicurezza. Verranno effettuati sopralluoghi con Polizia Locale e Forze dell’ordine per valutare i migliori posizionamenti.

Rispetto a questo chiediamo la mappatura e esprimiamo la disponibilità a partecipare.

4) Richieste di correzione di alcuni refusi

a. Modificare la dizione “diversamente abili” in “persone con disabilità” e “turismo della disabilità” in “turismo sociale e accessibile”.

4) Richieste di correzione di alcuni refusi

Si modificano le dizioni come da Vostra indicazione.

4) Richieste di correzione di alcuni refusi

Per quanto riguarda la richiesta di correzione di alcuni refusi apprezziamo il fatto che sia stato accettato di modificare le dizioni errate segnalate

Certi ce queste nostre richieste vorranno essere da lei colte col massimo spirito costruttivo, ci riserviamo di dettagliarle ulteriormente in occasione del Consiglio dedicato alla trattazione del punto in oggetto.

Si ringrazia per l’attenzione si porgono distinti saluti

In conclusione questo documento che proponiamo è un ulteriore contributo prodotto nell’interesse del nostro paese. Riteniamo che se mettiamo al centro il bene e il futuro di Tesero, e non solo, in fin dei conti siano più le cose che ci uniscono di quelle che ci separano.
Per uscire dagli schemi del passato è richiesto che ci sia però la capacità di ascolto. Ma non solo.
Serve soprattutto la volontà di ascoltare.
Noi ci crediamo.

Il Gruppo di Minoranza: Barbolini Alan, Bertoluzza Luca, Deflorian Massimiliano, Trettel Stefano, Volcan Enrico.

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